Ma il fenomeno dell’acne non è solo giovanile perché se negli adolescenti colpisce fino al 95% dei soggetti, anche gli adulti superiori ai 25 anni d’età possono essere interessati da questo inestetismo (l’8/10% in totale). Grazie alla ricerca scientifica, però, l’acne può essere trattata efficacemente anche con alcuni prodotti dermocosmetici acquistabili in farmacia.
Gli esperti spiegano che quella che tutti conosciamo come acne è, in termini medici, una dermatite infiammatoria che si focalizza nel follicolo pilo sebaceo. Esistono almeno tre tipi di follicolo pilo-sebaceo; quello interessato dall’acne presenta una ghiandola sebacea molto grande e un pelo molto piccolo. L’acne non colpisce i follicoli dove crescono i peli della barba ma si manifesta nelle zone del corpo umano dove le ghiandole sebacee sono maggiormente rappresentate, come volto, parte alta e centrale di dorso e torace. L’occlusione dello sbocco esterno del canale del pelo, favorito dalla predisposizione genetica e, a volte, da fattori esterni, inizia il fenomeno acne intrappolando all’interno del follicolo sebo, un batterio specifico causa dell’infiammazione e le cellule epiteliali. Quanto ristagna nel centro del follicolo può indurre la produzione di sostanze infiammatorie le quali finiscono per creare papule, pustole o noduli (che noi chiamiamo semplicemente foruncoli) se il loro diametro supera il centimetro. Va sottolineato che l’acne non è una patologia infettiva; toccando i foruncoli non si trasmette infezione alle aree cutanee circostanti.
Effetti diversi su ragazzi e ragazze
Pur essendo comune, l’acne presenta effetti diversi se a essere colpito è un uomo o una donna. Nei ragazzi l’acne è più marcata e può interessare anche il tronco, nelle donne è più diffusa nel volto, soprattutto nel mento, nell’area intorno alla bocca e nella parte inferiore delle guance. Nei giovani è più frequentemente localizzato alla fronte e nella parte alta delle guance. Donne e uomini, poi, hanno comportamenti diversi nei confronti delle manifestazioni cutanee scatenate da questo inestetismo.
L’acne femminile è generalmente più lieve ma, frequentemente, le donne schiacciano i foruncoli favorendo il peggioramento delle lesioni cutanee, il prolungamento della loro permanenza sulla cute e la formazione di macchie e cicatrici postacneiche. L’uso di cosmetici untuosi e occludenti rende più frequente la comparsa di acne comedonica. Gli uomini tendono ad avere acne più grave ma più raramente schiacciano le lesioni cutanee.
L’azione dei dermocosmetici
Un aiuto nel contrastare questi fenomeni negativi dell’acne viene dall’impiego di dermocosmetici ‘attivi’cioè che non hanno solo un effetto cosmetico ma possono essere utilizzati come terapia nei casi di acne lieve, all’esordio e localizzata al volto. Ci sono prodotti indicati per le forme prevalentemente comedoniche oppure per quelle prevalentemente infiammatorie. Quando l’acne è molto evidente il dermocosmetico si associa al farmaco. Se il prodotto possiede un ruolo attivo nei confronti dell’acne, perché ha, per esempio, attività comedolitica o antiinfiammatoria, si posiziona come completamento della terapia farmacologica. In caso possieda unicamente proprietà cosmetiche diventa un supporto esterno per compensare gli effetti negativi prodotti dal farmaco sull’epidermide come infiammazione, secchezza, desquamazione, bruciore, ecc…. Un’attenzione particolare va riservata alla composizione di questi prodotti. Su cute non trattata vanno bene i gel, preferibilmente acquosi ma se la pelle è particolarmente untuosa possono essere usati anche quelli alcolici. Sono utilizzabili le emulsioni e le schiume a elevato contenuto acquoso. E’ meglio evitare, invece, creme ‘grasse’ e unguenti.
L’importanza della detersione e dell’uso corretto dei prodotti
Uno dei momenti più delicati in presenza di acne è il momento della detersione che deve rispettare le peculiarità della pelle soggetta all’inestetismo.
Sempre gli specialisti spiegano che esistono due tipi di cute acneica: quella non trattata, untuosa e seborroica e quella in trattamento farmacologico, spesso secca, irritata e soggetta a desquamazione come conseguenza dell’attività dei medicinali. Nel primo caso è meglio usare un detergente con un potere sgrassante significativo, non aggressivo. Nel secondo caso il prodotto di detersione dovrà essere delicato. Sono da evitare, invece, i latti detergenti che lasciano residui nel follicolo così come lavaggi troppo frequenti (al massimo 2 volte al giorno) in quanto non migliorano la situazione ma, anzi, possono irritare. La linea dermocosmetica ideale per un soggetto con l’acne deve quindi comprendere: un prodotto attivo su infiammazione, occlusione del follicolo (cheratolitici) da Propionibacterium acnes; un detergente appropriato (delicato o moderatamente aggressivo); un idratante leggero, con minima componente grassa e nessun effetto occlusivo; trucchi non comedogeni (non devono occludere i follicoli) e una protezione solare non occlusiva (evitare quantità eccessiva di polveri).
7 suggerimenti pratici per chi ha l’acne
- valutare, insieme al dermatologo o al farmacista, il proprio tipo di pelle (secca, grassa, mista)
- evitare lo schiacciamento dei foruncoli (la maggior parte del contenuto finisce in profondità e non all’esterno con peggioramento delle lesioni, formazione di macchie e cicatrici)
- tenere in considerazione se si è in terapia o meno con topici farmacologici
- cercare un equilibrio tra secchezza e idratazione cutanea in corso di terapia
- contenere il numero dei lavaggi a due al giorno, con saponi non aggressivi
- utilizzare sempre un detergente, un idratante, prodotti make up non comedonici e un protettivo solare in caso di esposizione ai raggi UV
- scegliere prodotti con buona spalmabilità, rapido e completo assorbimento, ridotta profumazione