Ebbene c’è una scienza che studia come i prodotti beauty agiscono durante il giorno, la notte ma anche nel fine settimana e nei cambi di stagione. Una scienza che parte dalla Crono-biologia per arrivare alla Crono-cosmesi. Per capire meglio partiamo dall’inizio.
La scienza che studia i tempi dei fenomeni della vita e le loro oscillazioni cicliche nel corso del tempo si chiama crono-biologia e analizza l'attività biochimica dell'organismo che opera sul ritmo circadiano, un ciclo che dura più o meno 24 ore (un giorno) e regola le fasi di sonno-veglia, il ritmo cardiaco, le secrezioni ormonali, la pressione sanguigna o la risposta immunitaria. Esistono anche ritmi settimanali, mensili, annuali. L'alternarsi del giorno e della notte, quindi, induce i ritmi circadiani e le variazioni dei parametri vitali, per cui al mattino, per esempio, ci si sente più forti e si prova benessere, la temperatura interna corporea aumenta e diminuisce quella delle estremità; alla sera, invece, si prova stanchezza e scende la temperatura delle parti interne. Seguendo questo indirizzo si è sviluppata un’altra scienza legata alla bellezza, la Crono-cosmesi.
Cosa è la Crono-cosmesi
Le moderne scienze dermocosmetiche hanno dimostrato che tra la pelle, il sistema nervoso e quello endocrino esistono stretti legami di natura anatomica e funzionale. In particolare, l’epidermide e il sistema nervoso derivano dallo stesso ‘foglietto embrionale’, per questo molte patologie dermatologiche dipendono da fattori di natura psicologica ed emozionale. È stato inoltre dimostrato che le cellule della cute (cheratinociti, melanociti, fibroblasti, cellule di Langerhans) presentano alcune caratteristiche simili alle cellule nervose e, se stimolate fisicamente o chimicamente, sono in grado di rilasciare neurotrasmettitori (neuropeptidi, neurormoni, endorfine, fattori di crescita e altre molecole che intervengono nella regolazione delle funzioni cutanee e dell’organismo in generale). Secondo ricerche recenti questi neurotrasmettitori giocano un ruolo cruciale nell’evoluzione della maggior parte degli inestetismi, dalla disidratazione alla seborrea, alla calvizie, alla cellulite, al crono-invecchiamento.
La Crono-cosmesi è una moderna branca della scienza che studia l’azione cutanea dei diversi ingredienti in funzione delle ore del giorno, delle stagioni dell’anno, delle fasi della vita e, di conseguenza, in relazione al metabolismo cellulare della pelle che è in continua evoluzione. Anche l’epidermide, come altri tessuti e organi, è influenzata dal ritmo circadiano, risente fortemente dei ritmi di vita e delle abitudini (alimentazione, stress, sonno) e, talvolta, reagisce alle variazioni omeostatiche, dando vita ad alcuni inestetismi (rughe, colorito spento, perdita di tono).
Le funzioni cutanee sono profondamente legate ai cicli circadiani: per esempio l’evaporazione trans-epidermica (TEWL: Trans Epidermal Water Loss) e il flusso sanguigno nei capillari tendono ad aumentare di notte; il pH della pelle è più basso di notte e più alto durante il giorno; la produzione di sebo aumenta verso mezzogiorno.
Durante la notte si intensificano le attività delle cellule della cute (riparazione delle strutture danneggiate, processi di detossinazione, ricostruzione, moltiplicazione) e sembra che il picco metabolico della pelle si registri tra le ore 23 e le 3 del mattino. In questo lasso di tempo i cheratinociti si moltiplicano più rapidamente, grazie all’azione dell’ormone della crescita.
Anche l’elasticità, l’uniformità, la morbidezza, la luminosità della pelle e l’efficacia della barriera cutanea sono legate al giusto ritmo di veglia e sonno; un’alterazione anche piccola di questo ritmo può avere importanti ripercussioni sulla salute e sull’aspetto della cute. Lo stesso fenomeno dell’invecchiamento è un processo geneticamente determinato che viene accelerato da fattori ambientali (clima, inquinamento, foto-esposizione, alimentazione, stress ossidativo) ed è fortemente influenzato dai ritmi biologici circadiani (giorno-notte, sonno-veglia).
Oggi sappiamo che i trattamenti cosmetici sono più efficaci se vengono effettuati nei momenti in cui l’organismo ne ha più bisogno.
Protettivi per il giorno, nutrienti e riparativi per la notte
Per esempio di giorno la pelle è più vulnerabile, è esposta agli agenti esterni e si trova nella fase di minima attività, per questo è bene applicare creme protettive che la aiutino a proteggersi dalle aggressioni atmosferiche, dalla disidratazione, dai raggi solari. Questi prodotti dovrebbero contenere ingredienti che intensificano l’efficacia della barriera cutanea, sostanze emollienti, idratanti e foto-protettive.
Di notte, invece, la pelle non deve far fronte alle aggressioni ambientali ed è impegnata nelle attività metaboliche di riparazione e ristrutturazione, per questo prima di andare a coricarsi è bene utilizzare creme, sieri, maschere e altri prodotti funzionali che la nutrano in profondità e le forniscano gli elementi necessari per rigenerarsi al meglio.
Ma prima di tutto è bene ricordare che per mantenere la pelle sana e favorire il naturale processo di rinnovamento dell’epidermide bisogna dormire bene e in modo regolare. Prima di andare a letto, poi, bisogna struccarsi usando un prodotto detergente adatto al proprio biotipo cutaneo, perché i residui di make up occludono la pelle e contrastano l’ossigenazione e la traspirazione.
Esistono numerosi ingredienti che favoriscono il metabolismo cutaneo, tra cui gli isoflavoni della soia - dotati di blande proprietà estrogeno-simili – che stimolano la biosintesi della matrice dermica. Anche i peptidi biomimetici, negli ultimi tempi, hanno avuto particolarmente successo e vengono utilizzati per rallentare i processi di invecchiamento, in quanto stimolano le proteine strutturali della pelle (collagene, fibronectina, laminina) e inibiscono le proteasi (enzimi che degradano collagene ed elastina). Se usati regolarmente, i peptidi biomimetici, quindi, contribuiscono a ridurre i segni del tempo, migliorando la struttura della matrice extracellulare e il rilassamento cutaneo.
Andrea Bovero