Il pH dell'epidermide è normalmente acido con un valore compreso fra 4,5 e 5,6 ma nell’uomo, per esempio, è un po’ più acido di quello della donna mentre nei bambini e negli anziani è vicino al valore neutro cioè 7. Se trattata con detergenti aggressivi che la rendono particolarmente acida, la cute si arrossa, si disidrata e diventa ruvida. Detergenti neutri oppure acidi, gel senza sapone o semplici emulsioni rimuovono indistintamente parte del film lipidico esponendo temporaneamente l’epidermide a irritazioni. Il pH si ripristina in un tempo più o meno lungo, che può variare da pochi minuti a qualche ora. Da questa considerazione nasce la domanda su quale sapone, liquido o solido, utilizzare per le varie tipologie di pelle.
Il mercato offre diverse soluzioni per ogni esigenza: con pH acido, neutro oppure alcalino (valori da 8 a 14). In particolare, per le pelli grasse e acneiche è indicato un detergente con pH leggermente acido con principi attivi disinfettanti e purificanti. E’ da evitare, invece, l’uso di un sapone liquido o solido eccessivamente sgrassante, perché potrebbe aumentare la produzione di sebo e accentuare l'antiestetico effetto lucido. A tale scopo, ottimo è il sapone di Marsiglia perché naturale, realizzato con idrossido di sodio (o soda caustica, un elemento chimico indispensabile per la saponificazione che va trattato con molta precauzione) e una miscela di grassi sia di origine animale (strutto o sugna) sia vegetale come gli oli di Palma, di Cocco, di Alloro oppure di Oliva. Va sottolineato che, una volta realizzato il sapone, in questo non ci sarà più traccia di soda caustica che viene completamente trasformata.
Per le pelli sensibili è meglio optare per detergenti non profumati o colorati; mentre per quelle secche va scelto un prodotto ricco di Lanolina, Glicerina e sostanze emollienti, in modo da idratare l'epidermide anche durante il lavaggio. Il sapone di Aleppo si adatta a tutte le tipologie di pelle, anche quelle più mature segnate dal tempo. La sua composizione naturale, costituita da olio d'Oliva, di Alloro e soda caustica, rispetta il pH della pelle non aggredendola e non irritandola. In ogni caso, nell'acquisto di un qualsiasi prodotto è sempre preferibile leggere attentamente le etichette poste sulle confezioni che contengono gli ingredienti del sapone.
Mousse o saponetta?
Appare evidente come, in alcuni casi, le composizioni naturali lascino spazio in cima alla lista a tensioattivi, coloranti e profumi, sostanze nemiche della pelle. La scelta del sapone, quindi, proprio perché di uso quotidiano, va effettuata consapevolmente e in base alle proprie esigenze. Il sapone liquido, in pratici dispenser, è molto igienico ma utilizza additivi e sostanze chimiche, fungicidi e disinfettanti, che impediscono lo sviluppo di germi e batteri all'interno del contenitore. Da qualche anno ospedali, scuole e luoghi pubblici, si servono dei saponi in mousse. Avvolgenti e super leggeri, vengono particolarmente apprezzati dagli adulti ma anche dai più piccini. Tuttavia, una recente ricerca, svolta dall'American Journal of Infection Control, che ha messo a confronto l'efficacia antibatterica di più prodotti liquidi con altri in mousse, ha evidenziato come questi ultimi siano meno efficaci contro le infezioni, probabilmente perché il prodotto liquido deve essere massaggiato per produrre schiuma mentre il secondo esce già schiumoso dal dispenser. Quindi i saponi in mousse possono essere usati tranquillamente quando non ci siano condizioni batteriche da debellare.
Se comunque avete dubbi su cosa scegliere tra sapone liquido, solido o in mousse, meglio optare per la tradizionale saponetta perché realizzata con ingredienti degradabili, naturali al 100% ad impatto zero sull'ambiente, non aggressivi sulla pelle, soprattutto su quella più delicata dei bambini. I saponi tradizionali, inoltre, sono costituiti da componenti dall'azione nutriente per le pelli mature.
Un ‘trucco’ in più per mantenere l’epidermide, oltre che pulita, morbida e sana è quello di applicare dopo la detersione una crema idratante.