Per le cosiddette 'pulizie di primavera' i panni da usare non sono tutti uguali e hanno differenze importanti da considerare, per ottenere il migliore risultato.
I panni in microfibra e in pelle di daino
La microfibra è un tessuto di nuova generazione, meglio conosciuto come nylon e composto da poliammide e poliestere. La sua struttura consente di avere a disposizione dei filamenti impercettibilmente sottili, che migliorano la prestazioni. Si adatta alle superfici più diverse, in quanto è più assorbente dei panni tradizionali quando, per esempio, si tratta di asciugare lavelli o pulire il piano della cucina dai vari liquidi. L'uso consente un risultato molto soddisfacente anche sui vetri di balconi e finestre e sugli schermi di TV, PC e altri elettrodomestici con superfici a specchio. Di questi panni si apprezza la lucentezza del risultato, il fatto che non lascino aloni e che le operazioni siano veloci.
Un ulteriore vantaggio è quello di un ridotto utilizzo di detergenti, in quanto la microfibra ha già le caratteristiche più adatte a una pulizia approfondita. Lo stesso tessuto è stato impiegato anche per i panni che servono al lavaggio dei pavimenti, in quanto utilizzano la giusta quantità di acqua e distribuiscono i detergenti in modo uniforme e quindi più efficace. In tal senso i panni di questo tipo possono essere considerati ‘ecologici’. Non graffiano perché sono soffici, quindi si adattano anche a superfici molto delicate. Per i vetri un altro panno da utilizzare è di certo la pelle di daino che è multiuso perché asciuga, pulisce e dona lucentezza senza lasciare aloni, nello stesso tempo.
Cotone e spugna: cosa puliscono meglio
Un vantaggio che si può sfruttare per quanto riguarda i panni per le pulizie in tessuto naturale è quello che riguarda il cotone. Quest'ultimo era il più utilizzato dalle mamme e nonne che si affidavano a strofinacci di fortuna, magari vecchi e non più utilizzati, per ripulire diverse superfici della casa, a cominciare dai pavimenti. In particolare gli stracci o il ‘mocio’ in cotone sono indicati per pulire superfici di marmo, che vengono letteralmente ‘accarezzate’ da questo tessuto. La delicatezza del cotone non impedisce che si ottengano ottimi risultati, quanto a lucidatura e pulizia, anche dello sporco più ostinato, ovviamente con l'aiuto di detergenti adatti. I panni in cotone sono consigliati per le pulizie che richiedono di asciugare le superfici, specie quelle della cucina o del bagno. Questa fibra naturale, infatti, ha un buon potere assorbente. Per i pavimenti poco sporchi potrebbe essere utilizzato un panno in cotone con lo spazzolone che ne aumenta il potere abrasivo e consente di lavare semplicemente con acqua ottenendo un risultato soddisfacente.
In genere la scelta dei panni per pulire deve avvenire in base al tipo di sporco da eliminare. Il panno di spugna è adatto alla pulizia dei pavimenti. Va bene per tutte le superfici, dal legno del parquet, al grès, al cotto, fino al marmo e al porcellanato. È delicato ma incisivo e asciuga in modo comodo e veloce.
Per la polvere il suggerimento è quello di utilizzare i panni che attraggono le particelle depositate sulle superfici, magari abbinati a un detergente antistatico, in modo che il lavoro fatto possa durare nel tempo.