Ci accompagna per tutta la vita e negli anni subisce parecchie modificazioni. Ma conosciamo veramente la nostra pelle? Cominciamo questo piccolo viaggio con alcune brevi informazioni. La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e ha la funzione di assicurare protezione all’organismo e metterci in contatto con l’esterno. Ma non è tutta uguale infatti è costituita da diversi tessuti: epidermide (a diretto contatto con l’esterno), derma (si trova sotto l’epidermide, sostiene la pelle e la nutre e ospita ghiandole e peli) e ipoderma (si trova sotto il derma ed è di tipo adiposo per fare da ‘cuscinetto’ o da isolante ed è la riserva di calorie per i periodi di digiuno). La pelle può avere diverse caratteristiche che ne determinano la tipologia. Solitamente dovrebbe essere liscia, dal colorito omogeneo, con pori di dimensione contenuta, senza zone ‘grasse’ e priva di imperfezioni come secchezza o arrossamenti. Ma ormai abbiamo imparato che può distinguersi in: secca, grassa, mista, acneica, cuperosica e sensibile.
Secca, grassa, cuperosica e sensibile
Lo stato di secchezza della pelle può essere dato da una mancanza di acqua (disidratazione) o da scarsa produzione di sebo (in questo caso gli specialisti la definiscono pelle alipica); i fenomeni possono anche presentarsi insieme. Nel primo caso la pelle è avvizzita, fragile, si screpola facilmente; nel secondo caso la mancanza del manto lipidico la rende particolarmente sensibile agli agenti esterni ed è opaca, delicata e si arrossa facilmente. La pelle grassa ha un aspetto lucido e untuoso al tatto dato da un’eccessiva secrezione di sebo e possono essere presenti comedoni (punti neri) che poi possono trasformarla in una pelle impura con presenza di acne (non solo negli adolescenti). Chi invece ha zone in cui la cute è secca (come guance, contorno occhi) e altre con zone untuose (specie intorno al naso, sulla fronte e sul mento a causa di un elevato numero di ghiandole sebacee) ha una pelle mista. Nel caso in cui la pelle è sottile, secca, delicata, sensibile e reattiva con una evidente dilatazione dei capillari sottoepidermici - che, sulle guance, si trasformano in una rete violacea si è in presenza di una pelle cuperosica, facile all’arrossamento. Questa è particolarmente sensibile agli sbalzi di temperatura e all’esposizione ai raggi UV (non solo quelli solari ma anche quelli delle lampade abbronzanti). Infine la pelle sensibile con tendenza allergica è quella che reagisce immediatamente sia ai cambiamenti climatici (vento, freddo, sole) sia all’uso di prodotti detergenti o cosmetici (specie i profumi) che possono irritarla.